domenica 27 aprile 2014

Le note di Leo/ Yudina, la pianista che sfidò Stalin

Un appuntamento con la musica, per traghettarci dalla domenica al lunedì.

Leonardo Castellucci*

Eccezionale virtuosa ed eccellente interprete di Bach, Beethoven, Mozart, Maria Yudina si adoperò anche per divulgare la musica a lei contemporanea e ebbe il coraggio civile di 'sfidare' Stalin.

Da wikipedia:
Maria Judina è anche conosciuta per essere stata la pianista preferita di Stalin. Una notte Stalin ascoltò alla radio il concerto per pianoforte in La maggiore di Mozart eseguito dalla Judina, domandandone poi una copia. L'esecuzione alla radio era dal vivo, perciò la pianista fu chiamata nel cuore della notte e portata in uno studio di registrazione dove una piccola orchestra era stata nel frattempo improvvisata. Quella notte dovettero cambiare ben tre direttori poiché i primi due avevano paura che la registrazione non soddisfacesse Stalin, e che questi si accorgesse che non era il concerto che aveva sentito. Solo il terzo direttore riuscì a confezionare la registrazione: si dice che Stalin scoppiò in lacrime fin dalle prime battute durante l'ascolto di quell'esecuzione. Dopo aver ricevuto il disco, Stalin ricompensò la Judina con una somma cospicua di denaro. La Judina lo ringraziò inviandogli una lettera in cui scriveva: «La ringrazio, ho però dato i soldi alla mia chiesa e pregherò per Lei perché il buon Dio La perdoni per tutte le atrocità che ha commesso verso il popolo». La Judina, considerando che la chiesa era messa fuorilegge e che si stava rivolgendo a Stalin in persona, straordinariamente e inspiegabilmente non subì nessuna conseguenza. Pare che alla morte del dittatore, quel disco fosse ancora sul suo giradischi.

Johann Sebastian Bach

Chromatic Fantasia & Fugue BWV 903
al piano Maria Yudina



*Leonardo Castellucci, fine conoscitore di musica, giornalista, scrittore, oggi direttore editoriale di Cinquesensi Editore.

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