mercoledì 27 ottobre 2010

Un saluto a Germana

Pochi giorni fa Germana, commentando la sua traduzione dell'intervista a Ray Bradbury di cui avevamo parlato nell'ultimo gruppo di lettura (la trovate qui sotto), aveva detto con quella passione che avevamo imparato a conoscere e ad amare: "Mi sono divertita moltissimo! Tutte le volte che ci saranno dei testi da tradurre, chiamatemi!". Purtroppo non sarà possibile: la nostra Germana, Germana Moech, entusiasta e argutissima ragazzina quasi-ottantenne, insegnante di libri e di vita, si è rivelata ancora una volta imprevedibile e ci ha lasciato questa mattina all'alba. Se n'è andata senza preavviso, e tutti noi di monteverdelegge che le abbiamo voluto bene e che l'abbiamo ammirata per la sua intelligenza e il suo spirito anticonformista sappiamo che solo adesso comincia a mancarci, e che ci mancherà sempre di più nel tempo.

7 commenti:

  1. non l'ho conosciuta. ma la foto è così eloquente che non posso non unirmi al vostro dolore e alla vostra nostalgia
    paolo bonetti

    RispondiElimina
  2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  3. ciao Germana,
    ti ho incontrata poche volte, ma già dalla prima avevo colto in te uno spirito da emulare: risoluto, ironico, tenace, per nulla comune.
    T'immagino da qualche parte, che cammini con passo ancora deciso verso una meta, la tua meta. T'immagino che nell'udire l'incrocio dei nostri brusii, stupiti nell'apprendere che sei partita per il viaggio di ritorno, ti fermi un momento, appoggi la mano sul bastone e con quel sorriso ineffabile e monello, sapiente e consapevole, semplicemente ci dici: ciao, ragazze, statemi bene, alla prossima volta.
    Ciao Germana, alla prossima volta.
    raethia corsini

    RispondiElimina
  4. "La morte non esiste, solo la vita esiste", diceva uno dei personaggi in un vecchio film di Wenders, di fronte alla tragica scomparsa della moglie. Della sua vitalità Germana, per quel po' che ne so, è stata alfiere e paladino. Con la sua forte e intensa vitalità Germana ha testimoniato il suo essere nel mondo. Con il suo dispensar sorrisi e consigli senza secondi fini Germana ci ha ricordato che la vita, solo la vita, esiste...
    Giovanni e Angela

    RispondiElimina
  5. Anche se non posso pensare di essere considerato uno dei vostri, mi sento comunque tale perchè mi avete accettato tra voi e mi avete dato modo di partecipare con grande piacere a bellissime serate cinema a casa di Laura. In una o forse due occasioni ho incontrato Germana e la ricordo proprio come l'avete descritta: allegra, positiva e con una grande carica vitale. Mi unisco a voi nella tristezza e nel dolore di questa improvvisa separazione. Francesco

    RispondiElimina
  6. Germana,
    ci hai sorpreso ancora una volta, uno scherzo birbone.
    Apprendo dalle tue stesse parole che ti sei divertita nel farci, senza che né tu né noi lo sapessimo, il tuo ultimo dono: questo mi riempie di gioia che convive col dolore di averti perduta. Conservo il tuo sorriso.
    Ciao

    RispondiElimina
  7. Ciao Germana,
    mancherà a tutti gli amici ed amiche del Circolo Marconi la tua vitalità, la tua voglia di fare, la tua risata contagiosa ed i tuoi tanti anneddoti sulle tue amate nipoti.
    Ti saluto con tanto affetto ed un pizzico di invidia per una vita vissuta intensamente fino all'ultimo minuto.
    Roberto

    RispondiElimina