venerdì 6 settembre 2013

Mosca, false notizie per ritrovare i lettori smarriti

C'è stato un tempo non troppo lontano in cui i russi erano, o si vantavano di essere, i più forti lettori del mondo. Le biblioteche erano sempre affollate, i versi di Puskin passavano di bocca in bocca, come elementi acquisiti di cultura popolare. Negli ultimi anni, però, la situazione è cambiata, e di molto, tanto che un sondaggio condotto questa estate dalla Fondazione “Obshchestvennoe mnenie” (Opinione pubblica) ha rivelato che il 44 per cento degli intervistati russi, nell’ultimo anno, non ha letto neanche un libro. Certo, non è ancora la situazione dell'Italia, dove i non lettori corrispondono più o meno alla metà della popolazione, ma il tonfo è stato rumoroso e a Mosca si è cercato di correre ai ripari organizzando per la Giornata del Sapere, il 2 settembre, una iniziativa che è riuscita ad attirare molti di quelli che con la carta stampata avevano perso dimestichezza. Ne dà notizia il sito movimEnti culturali, che ha ripreso il fatto da "Russia Oggi".

“Ambientalisti in allarme: un gruppo di costruttori minaccia di abbattere un boschetto secolare”, “Un ragazzo in una discoteca spara a un amico causa flirt passeggero”, “Si è suicidata la moglie di un alto funzionario dopo un litigio con l’amante”, “Il nuovo bidello si è rivelato un crudele dog hunter”: questi e altri risonanti titoli sono rimbalzati sui siti d’informazione russi il 2 settembre 2013, nella “Giornata del Sapere”, quando gli studenti russi ritornano sui banchi di scuola, dopo le vacanze estive.
Nei testi delle presunte notizie erano criptati i soggetti di alcune opere della letteratura classica russa, come Il giardino dei ciliegi di Anton Chekhov, l’Eugenio Onegin di Aleksandr Puskin, l’Anna Karenina di Lev Tolstoj e Mumù di Ivan Turgenev. Le false notizie sono state raccolte su un portale, appositamente creato, per consentire agli internauti di passare dal testo della notizia a quello del capolavoro letterario corrispondente, e di leggere o scaricare gratuitamente la versione elettronica di quest’ultimo.
Sul sito Internet del progetto è anche possibile presentare le proprie alternative ai titoli degli articoli, partecipando in questo modo al concorso a premi.  “L’invidia della sorella alla base del tentato doppio omicidio della madre e del bambino”; “La figlia del funzionario ha ammesso di frequentare un pazzo”: in breve tempo i lettori hanno aderito al gioco.
Il pubblico non ha capito immediatamente lo scherzo, preoccupato per il destino della madre di un qualche oppositore (la notizia relativa al romanzo di Maksim Gorki, La madre, recitava: la madre di uno dei leader dell’opposizione deve scontare un periodo di reclusione). Altri hanno anche iniziato a discutere in merito alla validità degli esperimenti sugli animali randagi.

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