lunedì 8 marzo 2010

Pensiero bianco, un laboratorio

I shall be glad to be silent, Mother, and hear you speak, / You encouraged me to tell too much, and my thoughts are weak, / I shall keep them to myself for a time, and when I am older / They will shine as a white worm shines under a green boulder. (Stevie Smith)
Già tradotti da Gilberto Sacerdoti (nella raccolta Il cinico bebè e altre poesie), i quattro versi di Pensiero bianco sono stati il primo laboratorio del nostro gruppo di poesia.
Ecco le varie versioni (sperando di non dimenticarne nessuna):
1
Sarò felice di star zitta, mamma, e di sentirti parlare
mi hai spronato a dir troppo, e i miei pensieri sono fiacchi,
li terrò per me un tempo, e quando sarò grande
risplenderanno come splende un verme bianco sotto un verde masso.
2
Sarò contenta di star zitta, mamma, e di sentirti parlare
m'hai spronato a dire troppo, e i miei pensieri sono fiacchi,
li terrò per me un tempo, e quando sarò grande
risplenderanno come splende un verme bianco sotto un masso verde.
3
Sarò contenta di star zitta, mamma, e di sentirti parlare,
mi hai spronato a dir troppo, e i miei pensieri sono fiacchi,
li terrò per me un tempo, e quando sarò cresciuta
risplenderanno come un bianco verme splende sotto una verde roccia.
4
Sarò felice di star zitta, mamma, e di sentirti parlare
mi hai spronato a dir troppo, e i miei pensieri sono fiacchi,
li terrò per me un poco, e quando sarò grande
risplenderanno come splende un verme bianco sotto un verde masso.
5
Sarò contenta di star zitta, mamma, e di sentirti parlare
mi hai spronato a dir troppo, e i miei pensieri sono fiacchi,
li terrò per me intanto, e quando sarò grande
risplenderanno come un biancoverme splende sotto un masso verde.

Nessun commento:

Posta un commento