lunedì 23 gennaio 2017

Una videoinstallazione al Centro Diurno Cantiere 24



Si pubblicano di seguito alcune immagini della videoinstallazione RISVEGLI, proiettata nelle stanze del Centro Diurno Cantiere 24 lunedì, 16 gennaio 2017.
Le sequenze di azioni e la scrittura poetica sono state realizzate nell'ambito dei laboratori Con il mio corpo vivo e Con il mio corpo scrivo, tenuti al Centro Diurno nel 2015-2016 per l'associazione Monteverdelegge  da Maria Cristina Reggio e  da Maria Teresa Carbone sotto la supervisione della dottoressa Patrizia Vincenzoni.

Video di Maria Cristina Reggio
Soggetto di Maria Teresa Carbone e Maria Cristina Reggio
Testi poetici di Antonella Cecchi Pandolfini,  Lamberto Di Fabio, Virginia Valletta, Antonella Venanzi
Con Antonella Cecchi Pandolfini, Lamberto Di Fabio, Maria Cristina Masotti, Nicola Barricelli,  Virginia Valletta, Antonella Venanzi
Una collaborazione Monteverdelegge – Centro diurno Cantiere24

sabato 14 gennaio 2017

Risveglio, una videoinstallazione al Centro Diurno Cantiere24


Il prossimo lunedì, 16 gennaio 2017, alle ore 18:00, al Centro Diurno Cantiere 24 in Via Colautti 28, si potrà vedere RISVEGLI, una videoinstallazione realizzata in collaborazione tra Monteverdelegge e il Centro Diurno Cantiere24 presso il DSM ASL RM3.

La videoinstallazione si compone di tre proiezioni che abitano altrettanti ambienti del DSM: aperti, nella quotidianità diurna, all’incontro tra operatori e persone con diverse problematiche, e di notte bui,  inaccessibili, non abitati. Qui, invece, le tre stanze accolgono, in un'ipotetica alba, il sonno di coloro che le frequentano di giorno. Gli ambienti si osservano  solo dall'esterno, attraverso le porte socchiuse, perché custodiscono gesti intimi, minimi e privati, ma in questa dimensione, nel passaggio tra il sonno e la veglia, dilatati e condivisi.

In ogni stanza si proietta in loop un frammento video, dove immagini e suoni dialogano con i testi poetici scritti da alcuni utenti del Centro Diurno, che insieme ad altri hanno anche lavorato come performer nelle azioni filmate. 
Le sequenze di azioni e la scrittura poetica sono state realizzate nell'ambito dei laboratori Con il mio corpo vivo e Con il mio corpo scrivo, tenuti al Centro Diurno nel 2015-2016 per l'associazione Monteverdelegge  da Maria Cristina Reggio e  da Maria Teresa Carbone sotto la supervisione della dottoressa Patrizia Vincenzoni.

Video di Maria Cristina Reggio
Soggetto di Maria Teresa Carbone e Maria Cristina Reggio
Testi poetici di Antonella Cecchi Pandolfini,  Lamberto Di Fabio, Virginia Valletta, Antonella Venanzi
Con Antonella Cecchi Pandolfini, Lamberto Di Fabio, Maria Cristina Masotti, Nicola Barricelli,  Virginia Valletta, Antonella Venanzi
Una collaborazione Monteverdelegge – Centro diurno Cantiere24

martedì 10 gennaio 2017

Un ricordo di Nanni



Sapevamo da giorni, da settimane, che questo momento sarebbe arrivato, che avremmo avuto la notizia: Nanni se n’è andato. Lo sapevamo perché, in un certo senso, ce lo aveva detto lui quando a fine novembre ha invitato alcuni di noi a casa sua per consegnarci alcuni oggetti di monteverdelegge che gli erano rimasti. Della sua fine imminente non si è parlato e la conversazione è stata tranquilla, piacevole, garbata, a tratti scherzosa, come tranquille, piacevoli, garbate e a tratti scherzose erano state le molte mattine trascorse con lui a sistemare carte e conti di questa nostra associazione di cui Nanni, Giovanni Lo Surdo, è stato uno dei primi soci e, negli anni, un elemento portante. Quel giorno di fine novembre sapevamo tutti, lui per primo, che non ci saremmo più visti, ma il congedo non ha avuto niente di lamentoso o di drammatico. Si potrebbe dire, senza forzare la cosa, che quel congedo è stato lo specchio di Nanni. Sono molti gli aggettivi con cui potremmo definire questo nostro amico che non è più con noi, ma forse la parola che lo definisce meglio è semplice, perfino desueta: Nanni è stato per tutto il tempo che lo abbiamo conosciuto, e fino all’ultimo, un signore. Come un signore ha vissuto e come un signore ha saputo affrontare anche i suoi ultimi giorni. Ci mancherà moltissimo, e non solo perché monteverdelegge è diventata quello che è diventata, una associazione piccola e tuttavia presente e attiva nella vita culturale della città, anche grazie a lui. Ci mancheranno il suo tatto, il suo senso dell’umorismo, la sua saggezza. Con grande dolore abbracciamo i figli di Nanni e Adriana, sapendo che per loro, come per noi di monteverdelegge, il filo che ci ha legato a Nanni non si è spezzato con la sua morte.